Un progetto di educazione alla pace attraverso l’espressività corporea e artistica
Bando “Make art not war” di Fondazione di Comunità
Attualmente, una delle possibilità per proporre ai bambini e alle bambine una riflessione sulla pace, può essere la via che suggerisce una maniera alternativa per vivere sulla terra, in opposizione alla “guerra” che l’essere umano sta causando da anni nei confronti del pianeta. Un tema che accomuna bambini e bambine di ogni provenienza culturale, geografica e sociale e che obbliga ogni essere umano a scegliere se sposare una prospettiva antropocentrica, o una visione ecosistemica. L’osservazione degli ecosistemi naturali può insegnarci molto su temi quali equilibrio tra diversità, cooperazione,
adattamento alla vita, collaborazione tra singole parti per il buon funzionamento del tutto. Possiamo quindi imparare dalla natura anche importanti insegnamenti per costruire comunità solidali, accoglienti, in cui ognuno si preoccupi del buon funzionamento dell’insieme. In collaborazione con le arti-terapeute di Associazione Mavalà abbiamo realizzato un percorso didattico interdisciplinare che ha avvicinato i bambini e le bambine ad incuriosirsi di tanti aspetti relativi agli ecosistemi naturali sia perché senza processi di cura nei loro confronti siamo destinati a vivere catastrofi ecologiche sempre più importanti (spesso strettamente correlate a conflitti tra nazioni per l’accaparramento di risorse), sia perché simbolicamente rappresentano organizzazioni più avanzate in termini di qualità di vita da cui abbiamo molto da imparare.
Il progetto ha previsto laboratori a mediazione corporea e artistici sui temi della cooperazione, inclusività e valorizzazione delle differenze ed è terminato con la creazione di un’opera artistica collettiva, presentata il 30 maggio 2023 nel parco pubblico di Piazzale Bacone in cui ogni bambino e bambina (due classi quinte e una classe quarta), ha potuto contribuire, sentendosi parte integrante di un gruppo.